La Corea mercato in crescita per il Food Italiano

La tradizione agroalimentare italiana in Corea del Sud e’ ampiamente conosciuta ed apprezzata.

I consumatori coreani sono molto ricettivi nei confronti della gastronomia italiana – sinonimo in Corea di alta qualita’ ed eleganza. 

Con oltre settecento ristoranti nella sola Seoul, autenticamente italiani o semplicemente ispirati alla tradizione culinaria del nostro Paese, quella italiana risulta essere la cucina straniera piu’ presente in Corea assieme a quella giapponese.

Secondo l’ultima pubblicazione del Ministry of Food and Drugs Safety (MFDS) l’industria alimentare coreana e’ cresciuta del 3,5% nel 2017 rispetto all’anno precedente, raggiungendo un valore di 153mila miliardi KRW (circa 150 miliardi USD).  Lo sviluppo medio annuo del periodo 2013-2017 e’ stato pari a +1,2%.  Il valore dell’industria del ‘processed food’ e’ stimato a 80mila miliardi KRW (circa 77 miliardi USD), di cui le importazioni rappresentano 9,9 miliardi USD, con una crescita dell’1,09% rispetto all’anno precedente e +2,4% media annua negli ultimi 5 anni.  I paesi fornitori della Corea sono 168, tra cui i principali fornitori risultano gli USA (5,4 miliardi USD), la Cina (4,1 miliardi USD) e l’Australia (2,5 miliardi USD). I primi dieci paesi fornitori soddisfano il 70% del totale delle importazioni.

Le importazioni coreane di Food & Beverage dall’Italia hanno raggiunto il valore di 196 milioni USD e l’Italia e’ l’ottavo paese fornitore, con quota sul totale import del 2,9%. Tra i partner con cui la Corea ha ratificato un accordo di libero scambio (FTA), in termini di valore, l’UE e’ il terzo fornitore di prodotti alimentari dopo gli USA e la Cina.

La Corea del Sud si posiziona al 23esimo posto per volume dell’interscambio internazionale nel settore alimentare.

Benche’ l’accessibilita’ e la diffusione di prodotti nei circuiti della grande distribuzione siano apprezzabili, in tale comparto esistono margini di miglioramento che potrebbero essere sfruttati attraverso iniziative promozionali direttamente orientate ai consumatori finali. 

E tu, esporti in Corea? Vuoi sapere come aumentare il tuo business all’estero trovando buyer in target?

Richiedi un check up qui