Polonia 2019: ottime opportunità per le aziende italiane

Il mercato polacco dei prodotti agroalimentari sta registrando, ormai da molti anni, una crescita costante grazie all’ aumento del reddito disponibile ed alle mutate abitudini di vita.

Ciò ha influito anche sull’assetto della rete distributiva sempre più concentrata nelle catene della Grande Distribuzione Organizzata, massicciamente presenti in Polonia fin dagli anni ’90 e cresciute di pari passo con l’evolversi del mercato e dei consumi ed attualmente rappresentanti il principale canale di sbocco per gran parte dei prodotti sia locali che di importazione.
L’Italia è il sesto fornitore della Polonia relativamente ai prodotti alimentari, per un valore di 833 milioni di Euro, mentre è il più importante fornitore di vini, per un valore di 53,1 milioni di Euro (dati 2017- Fonte GUS-Istituto di Statistica Polacco).
Sono presenti e radicate in Polonia i grandi nomi della GDO europea quali, fra gli altri, Lidl, Tesco, Carrefour, Auchan, Makro, Leclerc, Kaufland e loro marchi affiliati.
Accanto a queste, con alterne vicende, sono cresciute anche insegne locali e fra queste la catena con il marchio “Biedronka”, di proprietà della portoghese Jeronimo Martins, si è andata trasformando da “discount” a basso prezzo nella principale catena di supermercati in Polonia, dove è presente una vasta gamma di prodotti di qualità.
Considerato l’interesse della catena verso i prodotti “Made in Italy” e la capillarità della presenza su tutto il territorio (2.800 punti vendita), con un fatturato che nel 2018 ha raggiunto 13 miliardi di Euro, sarebbe interessante una promozione incentrata sui prodotti italiani di qualità.

Già l’ICE ha promosso questo evento creando un brand dedicato con lo slogan “Authentic Italian”.
Oggetto della campagna sono le seguenti categorie di prodotti ovviamente inclusi quelli DOP, DOC ed IGT:

prodotti di panetteria e pasticceria
trasformati e conservati di verdure/frutta (trasformati di pomodoro, verdure
marmellate, etc.)
salumi
caffè
biscotti e dolci
prodotti latticini e caseari
carne fresca
ortofrutta fresca
vini e altre bevande

La catena ha indicato quantità medie di acquisto per fornitore che si aggirano tra i 2.000 e le 5.000 scatole per ogni prodotto ed ha inviato un “Vademecum packaging – Mini Brand Book of Display Cartons” che è da intendersi come “linea guida” delle politiche aziendali in materia. Fondamentali saranno i contenuti dell’offerta indirizzata ai buyers che, se interessati al prodotto ed ai prezzi proposti, potrebbero anche stabilire modalità diverse relative all’imballaggio ed al trasporto, che in genere è a carico del fornitore.

Vuoi sapere anche tu come aumentare il tuo business all’estero trovando buyer in target?

Richiedi un check up qui